Scritto da © Alessandro Moschini - Sab, 03/11/2012 - 20:35
Scrivo
perché non è mai tardi
per sentirsi vivo
nemmeno con un piede
nella fossa
e con la terra
mangiata a badilate
(una in bocca,
una a coprire).
perché non è mai tardi
per sentirsi vivo
nemmeno con un piede
nella fossa
e con la terra
mangiata a badilate
(una in bocca,
una a coprire).
Scrivo
perché le mani mie
non sanno stare mute
di fronte alla bellezza
che tu incarni
e che mi guasta il sangue
alla tua assenza.
Chilometri
di versi infranti
nel grido mio al tuo corpo
ed alla voglia che ho di te
seminerà la sfera
accompagnata
dalla mano mia che scorre
sopra il foglio bianco.
(E scriverò di nuovo
il tempo che ci lega
su pentagrammi nuovi
rielaborando
il fondo dei tuoi sguardi
e i limiti del mondo).
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