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Scritto da © Alessandro Moschini - Mar, 22/02/2011 - 02:54
Passi fugaci
come topolini che corrono
sui tasti di un pianoforte
avanzano sull'ondeggiare dolce
di un floyd rose
che annuncia il tuono.
Dolce inizia a scendere
la pioggia notturna
a disegnare le tue orme
modellate nell'acqua.
Questa musica odora di muschio
e di temporale
mentre scosto la tenda
arpeggiando le corde
di un pensiero
e rivolgo lo sguardo
sulla strada allagata
che preannuncia il tuo ritorno.
Il mio mondo
per un istante si ferma
sulla puntina che fruga il vinile
sul mio indice appoggiato alle labbra
allargate a un sorriso nel vuoto
come un trapezista
a metà del suo volo,
a metà dell'attesa
di veder apparire
la tua ombra che avanza
sull'asfalto.
Sorseggio il mio tea
lieto e sereno
inebriandomi del fumo
che sale su dalla tazza
mentre al buio
chiudo gli occhi
ascolto e ti attendo.
Sei qui.
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