Scritto da © giuseppe pittà - Sab, 12/05/2012 - 18:28
mi
ricordo
di
te
angelo
medusa
nelle
notti
piene
di
tempesta
di
giorni
e
ore
istanti
tra
tuoni
lampi
che
arrivi
puntuale
incubo
ove
senza
avere
mai
avuto
stimoli
di
qualunque
ammazzamento
ti
vorrei
finire
lentamente
consegnando
ogni
tuo
poro
alla
finale
definizione
del
tuo
del
mio
altrui
futuro
(Aspirando/Respirando/Inspirando/Espirando o più semplicemente Spirando)
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