Scritto da © Gino Soloperte - Lun, 08/08/2011 - 10:37
Non ci sono parole, o perlomeno non ne trovo di adatte per rendere la reale sensazione provata ad una simile esperienza, solo la fantasia ed una tastiera, davanti a tante belle cose scritte da altri, possono calmare la frenesia a cui ci si abbandona in certi istanti della vita.
L'intelligenza se non accompagnata dall'umiltà può giocare strani scherzi, dove il buon gusto argina e non ripara solo la ritirata salva da uno scivolo infernale.
Fu così che scrissi e riscrissi molte delle pagine della mia vita.
L'amore, quello con la A è cosa diversa per ciascuno di noi, forse solo una cosa ci accomuna in questo sentimento, questa cosa è il desiderio di sopravvivere o di vivere per l'altro. Tutto il resto sono parole ed atti naturali indisciplinati.
Cosa e quali sentimenti ci accomunano oltre lo stato e la natura?
Non lo scrivero io per tutti, scrivo soltanto che per me, è il soprannaturale.
Quello che fa quadrare il cerchio nelle situazioni impossibili è qualcosa che non dipende da noi o da altri. Quello che ci viene in soccorso e risolve nel modo che la logica, ma solo dopo, ci fa apparire come unica e la sola soluzione possibile a quella situazione. La storia non è scritta di "se" e di "ma" la storia è la cronaca di fatti, scelte e soluzioni personali ed umane. Scegliere o ritrarsi di fronte ad un bivio oppure ad un desiderio, può essere il frutto di un ragionamento logico od istintivo, ricordiamoci però che l'istinto è la sommatoria sia di esperienze che di conoscenze remote oltre che dal fattore genetico. Ora nel prosieguo del viaggio ci sono almeno due direzioni su cui dirigersi, la prima è stata accennata, la seconda è troppo scontata. Cosa cambia per chi sta per scendere dal treno nello scegliere l'una o l'altra direzione?
Potrebbe cambiare qualcosa per chi legge l'una o l'altra stradetta?
Sono piste già lette e rilette, sono cronache quotidiane che portano ad un'unico vallo. Vallo dal quale, se si sopravvive, si esce cambiati. Cambiati con una pezza in più o nudi, spogli da ogni fronzolo. Sulla pelle si conteranno tutti i segni di quello su cui ti sei imbattuto, non scorderai nulla di ogni attimo vissuto, oppure, con una pezza nuova, coprirai lo strappo dato alla tua vita e magari penserai che quello è il primo pezzo di un vestito nuovo.
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