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La polizia e gli studenti

A quanto pare la goliardia non conosce che la violenza. La guerriglia nelle città passa per atto eroico, sembra di sentire tra gli studenti: Deus Vult. La polizia deve arginare, difendere e spesso difendersi, ma passa di volta in volta come l'assassino della democrazia, della libertà e ora del libro. Capisco la protesta, non comprendo la violenza. Comprendo meno però chi trova nelle forze dell'ordine un capro espiatorio. Il caso del tifoso Gabriele Sandri è emblematico. Non solo passa per eroe ma si avvicina alla canonizzazione. Lui era in una stazione di servizio con delle pietre in tasca e in mano per colpire i tifosi di calcio avversari asseragliati impauriti in un pullman. Un poliziotto ha visto e poi ha sparato.E' stato superficiale il poliziotto, non ha considerato molte cose dal punto di vista deontologico. Ora ,a ragione, è un assassino.Sandri è morto ma chi muore non è sempre un eroe. Io, da tifoso -e lo sono, quando vado allo stadio e mi fermo in una stazione di servizio,al massimo prendo un caffé. Non ho pietre in tasca né mazze né voglia di spaventare. E' quello che è successo ieri .Con questo però non voglio fare del negazionismo e dimenticare dei reati da abuso di potere, estorsione, inquinamento delle prove durante gli eventi del famoso G8 di Genova. Ma pare che da allora si sia irrobustita,"commercializzata" la tesi del capro espiatorio. Ci sono ragioni per protestare ma non i moventi che scaturiscono violenza. In ultima istanza sono convinto, e qui oso, che almeno la metà dei ragazzi trova nella goliardia una stura alla monotonia, un modo per gozzovigliare e un modo per tornare alla normalità di sempre il giorno dopo. La violenza della rivoluzione francese che ha portato alla democrazia, la violenza in Argentina contro la corruzione e la disoccupazione, la violenza della primavera Araba hanno radici più profonde. Non sono giustificate ma nascono dall'indigenza, dalla vera povertà. Forse non c'era davvero altro modo. Lì si combatteva e si combatte contro un regime.Il nostro Governo, così pieno di difetti, di ipocrisie, di irresponsabilità, non è una regime e la nostra di violenza ha solo il sangue della goliardia. Se vado a bruciare auto di innocenti, a rompere vetrine dei negozi, vuole dire che voglio difendere qualcosa che non ho mai usato: un libro.
 

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