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Paolo Rafficoni - Assisi nigth song

Paolo Rafficoni

"Assisi nigth song "
La mostra on line che mi pregio di presentare, è stata realizzata dal nostro direttore della fotografia, Paolo Rafficoni, appassionato di storia e di cultura, d’usi e costumi della sua terra, estimatore di tutto ciò che è bello e gratifica, appaga ed emoziona, ci fa rallentare e riflettere su una città notturna dove la musica che si sente altro non è che il silenzio, quello vero, lontano dalle nostre giornate di corsa, vicino a noi stessi, ai nostri pensieri più profondi. Scatti da maestro tesi a isolare un tempo che ci necessita per ritrovare noi stessi, un tempo rallentato e diluito, all'insegna della riflessione, dell'introspezione. L’occhio attento della preziosa macchina fotografica (suo grande amore), ci regala ancora una volta, generosamente, la possibilità di lasciarci catturare e stupire dall’unicità dei suoi scatti limpidi ed intensi, schietti e decisi, sempre più degni di nota.
 
Cenni storici sulla Città di Assisi
Assisi, città di notevole importanza storica conosciuta in tutto il mondo grazie a San Francesco, risentì dell’influenza etrusca e romana.
Dopo la caduta dell'Impero Romano la Città, intorno al 545, fu insediata dai Goti e successivamente dai Longobardi.
Verso il Mille, cominciò a tessere la propria libertà comunale e risentì l'influsso di un certo risveglio religioso e culturale che si diffondeva rapidamente anche nel resto d'Italia. Furono fondati chiese e monasteri, costruiti o fortificati i castelli: la pianura, dopo la paziente opera di bonifica dei monaci benedettini, fu destinata all'agricoltura.
Smaniosa di liberarsi dal dominio opprimente di Federico I, detto il Barbarossa, insorse con una sollevazione popolare che fu subito domata dall'esercito imperiale e successivamente affidata al Duca di Spoleto. Fu in questo periodo che nacquero San Francesco e Santa Chiara; così Assisi ebbe il pregio di entrare di diritto nella storia d'Italia e del mondo.
Nel 1198 la città fu ceduta dal Ducato di Spoleto al papa Innocenzo III che confermò i privilegi della chiesa di Assisi con una bolla papale.
Nel secolo successivo i confini della città si estesero rapidamente e l'autorità si accentrò nella figura del podestà. Dopo il dominio imperiale e quello papale, la vita cittadina subì gli umori di numerose famiglie di nobili e di condottieri. Le lotte per la libertà furono in ogni caso associate con quelle interne, dove due famiglie primeggiarono su tutte: quella dei Nepis (Parte de Sopra), e quella dei Fiumi (Parte de Sotto).
Nuovi saccheggi si perpetrarono con la lotta tra Perugia e cui si aggiunsero terremoti, carestie e pestilenze. Si susseguirono varie Signorie, fra le altre quelle di Gian Galeazzo, Visconti, dei Montefeltro, di Braccio Fortebraccio e di Francesco Sforza, sino ad arrivare alla metà del '500, quando finalmente, con la conquista dell’Umbria da parte di Paolo III, la città recuperò tranquillità e pace.
Nel corso del Novecento numerose ristrutturazioni degli edifici in stile medievale mutarono definitivamente lo spazio urbano.
La struttura attuale della città è ancora quella medievale, sopravvissuta nei secoli nonostante i terribili terremoti che ciclicamente colpiscono la zona. Sono ancora in corso i lavori di ristrutturazione in seguito al sisma che tanti e gravi danni ha causato nel 1997.
Assisi oltre ad essere testimone del messaggio di Francesco si propone come "Capitale Mondiale Della Pace".

A tutti Voi, certa che apprezzerete la versatilità dell'Artista ed amico Paolo, auguro di cuore, buona visione.

Manuela Verbasi
- Associazione Salotto Culturale Rosso Venexiano
- Rosso Foto
- Direttore di Rosso Foto:  Paolo Rafficoni
- Supervisione: Manuela Verbasi
- Fotografie:  Paolo Rafficoni
- Presentazione: Manuela Verbasi
- Editing: Paolo Rafficoni, Anna De Vivo

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