Scritto da © Peppe Cassese - Mer, 06/07/2016 - 15:16
E tagli gole facce
e squarci i petti
nel nome di quel Dio
che ti ha creato
e gridi come ossesso
tra l’incenso
nella certezza vana
di sedere
nella sua enorme stanza
ai quattro venti
con tutti i giusti
e i grandi della terra
per vivere nel tempio
santo e vero
tu piccola porzione
col suo intero.
Tu dammi una risposta
a questo ardire
ben chiara
ben precisa
e condivisa:
“ E se quell’altra vita
in cui tu speri
è unicamente
un vuoto
il più assoluto?”
Sarai soltanto un nome
per qualche giorno
ancora menzionato
e poi per sempre
e in fretta
cancellato!
e squarci i petti
nel nome di quel Dio
che ti ha creato
e gridi come ossesso
tra l’incenso
nella certezza vana
di sedere
nella sua enorme stanza
ai quattro venti
con tutti i giusti
e i grandi della terra
per vivere nel tempio
santo e vero
tu piccola porzione
col suo intero.
Tu dammi una risposta
a questo ardire
ben chiara
ben precisa
e condivisa:
“ E se quell’altra vita
in cui tu speri
è unicamente
un vuoto
il più assoluto?”
Sarai soltanto un nome
per qualche giorno
ancora menzionato
e poi per sempre
e in fretta
cancellato!
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