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Giallo

 guarda quel giallo
             che s'intravede pallido
nello scuro degli occhi
 
             come se ombre di sole
stessero precipitando
profondamente - dentro.
 
 
(scritta per Fausto)
 

Oltre i colori

Mi pare un rosso d'amore
ora che dal davanti degli occhi
cammino l'emozione azzurra,
gli artigli veloci di un sospiro chiaro,
bianco.
Sono colei che ama in segreto
il viola e la sua rotta,
quelle scale di brividi
che appartengono al verde del tuo
essere destino in me.
Mi fingo più rosa
del mio stesso portico,
più rosa
di un bacio allungato
per qualcosa nell'anima
che va oltre i colori del mare.
 
 
 

Colori pastello

Ho voglia anch’io di primavera
a colori pastello
di caldo e cieli sereni
acquerelli di rondini alte
e voli di farfalle
su verdi prati di viole e trifogli
l’azzurro è già qui
dietro le nubi e la pioggia
spunta l’arcobaleno
anche dentro di me...

Fiore&tina

Se c’è un fiore, che mi galoppa al vento, a pelle
che si stacca, balza da un lato all’altro
ha nelle pupille i fuochi, le mura dall’esterno
gli olii, tutte le diavolerie
e non conosce la paura
che dorme col suo arco
al sole, al ghiaccio
la punta più immediata dell’impugnatura
non gli importa, del colore della terra
avanza, affonda, valica
terre bruciate, verdi profondi
che si ferma
ad ascoltare i sibili, ci parla
beh, quel fiore, se ancora vive
ha il colore
d'una fiore&tina

il senso scarlatto del potere

aveva l'odore della carne e dell'aurora. se le due cose si fossero potute sentire vicine, sullo stesso piano, si sarebbero confuse inalando lo stesso senso roseo e sensuale. si muoveva ondeggiando e stemperandosi nelle lenzuola come fanno le bianche nuvole di marzo quando girano  sopra la testa sfilacciando il cielo blu. sulle labbra era apparso un movimento appena percettibile di vittoria, sì, il colore rosso  ne aveva proprio la forma. La forma del potere. una linea appena allungata divideva la bocca e si rialzava agli angoli creando due minuscoli punti ombrosi. piccoli, ma unici, nel resto del rosa. due piccoli punti potevano spiegare, contenere, realizzare...  tanto senso scarlatto  di potere?
ma poi, se si seguiva il suo sguardo, indugiando lentamente... lentamente.... lentamente...e si raggiungeva l'altra sponda del giorno, dove i raggi aranciati zigzagavano sulla schiena inerte, dove il respiro raccontava ancora di guerra, dove il calore si confondeva con la  resa.....beh, proprio lì stava   il suo sigillo. il suo regno. allora si, che si riusciva a  capire quell’insostenibile, rosso, turgido,  sorriso di conquista.

L’anacoluto di dio

Che la luna si trasmuti
di suo o che un chiodo
di luce l'àncori allo sfondo

Tra le nubi, cavalli.

...poi
grigia giumenta
frenetica d'estro
prendi il galoppo
sulla prateria di nuvole
io a morderti fianchi e cosce
fino all'aurora copiosa madida.

Rosso

Ecco adesso il quieto lavacro di sole
la calda carezza insistita
che trascolora di rosso lo sguardo
 
Indifferenziato gesto d'amore
 
 
 

Di nero e d'oro [inseguendo Klimt]

Di nero e d'oro
si vestono le figure
che laguide s'agitano
su tele di rame ed argento.
Voluttà sottile
ne attraversa i ricami,
le vesti, gli ornamenti,
accarezzandone le carni
morbide come tessuti d'oriente.
 

G.Klimt, «La Giuditta»
 
Alexis
13.04.2010

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