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Guardami

 guardami
avvolgimi di braccia e mani
perché io sono qui
adesso
e non altrove o quando
 
                          sia marea l'amore
                          sia liquido confine che si sposta
                          e invade
 
                          infiniti cicli finiti
                          che ci vincolano all'essenza
 
 
 
 

a maggio mai li ritrovai, tali e quali

tale e quale sarò
sotto sale o in salamoia.
 perché sardina sono nata
 ma,volente e dolente fui

Lo splendore lacrimabile

[Sembra quasi di poterle toccare,
 quelle nuvole illuminate dallo splendore dell'inutile. ]
 
Ed io ballerò,
continuerò a ballare
finchè il
Mondo girerà 
a ritmo con me.
Protendi le braccia verso il cielo,
le stelle ti prenderan la mano
e ti inviteranno a colorare
la nostra mistica danza.
E lasciati andare a questo
lacrimabile piacere.
 
[Sembra quasi di poterle toccare,
 quelle nuvole illuminate dallo splendore dell'inutile. ]

Cose Così [in chiaro]

Dall’infinito alla terra
in ogni sospeso che strappa, gemmerò
di buio acceso, svettando
in chiaro, un raggiare di rose.
Ormeggiato ai capelli
dei giorni infuriati, artiglierò
ammanettato ai respiri
fino a sfumare in petali neri,
ultima scia di rondini.
 
Manuela

il cuore vive senza logica

 Illogico  procedere
 sulle funi stese
 tra il timore del salto
 e la speranza della resa

 è in questa logica  la potenza

 di non recidere la corda 

Ah questo maggio

 ah questo maggio
di pioggia e d’inganni di sole
maggio d’assenza di maggio
 
avrei voluto mare adesso
e onde
disegnare orme parallele
sulle sabbia
camminando vicini
assorti
il corpo aperto alla luce
e tu che mi racconti
ci saremmo sfiorati
consapevoli della complicità dei corpi
e avrei alzato il viso a guardarti
scansando i capelli smossi dal vento lieve
 
un idillio gentile e intenso
come una carezza d’amore
per noi due, a maggio
 
 
 
 
 

dirò a dopo per non copiare

con gli occhi aperti 
che osservano le scarpe
conto fino a tre,
nascondino
è gioco d'emozioni
e tu sospeso
m'ascolti
 ed io richiamo
il  vento al limite.
 poi rincorro
gioiose 
le ombre 
degli alberi
come quelle cinesi.
amiche mie  farfalle
tacete
che non si senta volare
una mosca cieca mentre 
i bruchi son sotto scorta.
copro la tastiera
incriminata con le dita
 picchietto,altrimenti
scoppio
e non trattengo più la risata.
cosi respiro per voi
su  un foglio
programmato in una scatola,
lo schema libero
 è del verso
 cosi affondo inconcludente
nel blu 
del  gran prato 

Burlesque

 
se a scopar non metti mente
tu non c'hai capito niente
l'esercizio ripetuto
con l'attrezzo nerboruto
lo san fare anche le rane
per goder non basta il pane
c'è negli occhi di quell'altra (o)
bello vivo come un mantra
un sensuale godimento
che rifulge in quel momento
tu l'afferri prontamente
più con l'anima e la mente.
 
 
 
(chi sa 'o fa)

Stammi vicino

Affondano i piedi nella sabbia,
piovono polveri sui miei ricordi.
Scintillano diamanti di luna
sulle tue palpebre,
ed il tempo
danzando se ne va.
I tuoi polpastrelli dorati
disegnano comete
sulle mie guance spoglie.
E tu stammi vicino,
sono stanca dell'ombra.
La tua aura mi proteggerà,
vivrò in stasi,
per un po'.
E giunge il crepuscolo, ancora.
Stammi vicino perchè questo vento agognato soffia così forte.

macramè

Stride tutta questa bellezza,
la mia (mi dicono),
mentre increspo le labbra
e regalo sorrisi al mondo
come quelle bambole
che si mettevano al centro del letto.

E' che,
se solo me l'avessero detto,
avrei fatto attenzione mentre
di rosso smaltavo le unghie
Invece sbavai.
Sembra sangue rappreso
su intreccio di radici e vene
Macramè d'altri tempi tra le mie dita.

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