Scritto da © Gloria Gaetano - Sab, 21/08/2010 - 15:31
Catturata dalla sua vita,
stendo la coperta sul suo sonno.
Usciremo domani sulla rugiada
del prato, mattina di marzo,
le sue scarpe di gomma
segnano appena il verde,
ogni mio passo, due i suoi.
La lascio in casa.
Vedo le mie orme
attraversare le sue,
nell'altra direzione,
seguendo le piste nell'erba.
Non posso riportare intatto
nulla. La mia faccia
è fumo,
il mio corpo acqua,
le mie orme inesistenti,
solo puntini di sospensione,
una riga che non va
da nessuna parte.
Resta un filo fantasma,
passi di vetro sottili.
Lunga l'attesa con te.
Non ci sarà altro luogo
dove s'interrompono i passi.
Aggiungo una vita alla tua,
nel mio soffio eterno
mai sarai sola.
»
- Blog di Gloria Gaetano
- Login o registrati per inviare commenti
- 989 letture