L'origine

Non c'è un luogo fisico, c'è un luogo di idee, c'è una presenza impalpabile che penetra la carne, le dita lievissime nella schiena sono al limite del pensiero, dell'idea astratta, una calamita che attira il ferro del sangue. Il pensiero del sesso gridato forte, perché da lontano parte la voce e quando giunge è un sibilo.

C'è silenzio, quello che deve accadere e come un'aria di pioggia, si sente l'umido e l'elettrico, le labbra socchiuse cercano il sapore dell'acqua, un odore dolce e intenso si spande, il corpo si apre, i pori sono piccoli laghi salati, l'attesa è un lungo istante infinito, le parole nei pensieri prendono tutti sensi “il cielo che monta” “il lampo che abbaglia”

Adesso è tutto immobile, il respiro corto che sente il momento giungere è l'unico indizio, una goccia colpisce il viso, una piccola esplosione, poi un'altra, adesso tutto il corpo è tempestato di piccole esplosioni, la vita sulla terra, piante, animali, è il momento di rinascere, il pensiero è gravido, quello che ne uscirà fuori sarà il futuro.

L'acqua adesso è un corpo, preme, tocca, penetra, si ostina nei punti sensibili, il suo rumore diventa parola, c'è un corpo disteso, che fa l'amore con gli elementi, il pensiero ha partorito vita, la vita ha partorito l'acqua, il suo corpo e l'acqua fa l'amore con lei, il suo corpo si allarga, si allaga, la voce dell'acqua gli parla del futuro.

Quello che resta del pensiero è una nuvola gonfia di sostanza, intanto il calore riporta in alto quello che accade, un cerchio che continua, lei è terra, madre, amante amata, riceve e rende, più è rigogliosa e più il pensiero diventa sostanza, qualcosa di lei risale insieme al pensiero, una traccia, un segno, ancora poco e saranno un'unica cosa, un unico filo continuo di vita.