come un'incongruenza | Poesia | ferdinandocelinio | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • Gloria Fiorani
  • Antonio Spagnuolo
  • Gianluca Ceccato
  • Mariagrazia
  • Domenico Puleo

come un'incongruenza

1
ho sentito la parola greve di ferdinando celinio.
l'ho sentita farsi strada nelle orecchie confuse di Roberto,
che dice di essersi salvato per un pelo.
celinio diceva, non star giù a dir scemenze,
ritrovati, Roberto, e metti su una bella famiglia.
celinio lo spezzato dice cose sagge.
anche quando suana il telefono,
lui risponde a tutti con una voce calma, buona.
celinio dice cose sagge, cose buone.
celinio lo spezzato che cammina per i lungomari del mondo,
celinio il ritrovato che non fa più un buon disegno
da quando è tornato ad essere normale.
voi credete che per celinio la vita sia facile?
per Roberto non è senz'altro facile,
ma Roberto non combatte, è molle, stupido,
celinio invece è un gran guerriero.
celinio è orgoglioso e ottimista, celinio aiuta i deboli.
è come rimanere per strada con la macchina,
aprire il confano e non capirci niente.
celinio non lo apre il cofano, celinio va a piedi.
ha ancora in testa le parole tenere di Roberto,
che più che d'aiuto sembrano un'invocazione,
mi sono salvato, vero? mi sono salvato per un pelo?.
celinio le risente, a celinio gli risuonano sempre nel cervello;
camminano quelle parole, camminano sempre nel cervello di celinio,
celinio studia l'aiuto, celinio offre se stesso,
ma cammina quel vuoto, come una incongruenza,
cammina, per sempre, nel cervello, nel cervello.
2
Roberto è stupido e terrorizzato.
come trovare a Roberto un alloggio nel mondo,
dato che il suo terrore
apre voragini
dentro cui celinio vede se stesso e l'infinità delle altre varianti?
3
saggio celinio, ingenuo Roberto, non cercate dalla vita cose
che non siano saponette, tabacco, defecazioni e pasta.
la pancia ha bisogno d'ingrassare e le ascelle andrebbero lavate
almeno tre volte al giorno;
io credo che la felicità sia un bene non perseguibile,
costruitevi pure idee di comunismo, ambientalismo, pacifismo,
obbietate le vostre coscienze e rendetevi uomini migliori,
ma sappiate che la felicità sarà comunque un bene non perseguibile,
e che il vuoto vi si insinuerà negli occhi
che voi siate uomini più saggi o meno ingenui.
4
celinio e Roberto si guardano allo specchio
e vedono uno l'immagine dell'altro riflessa.
 

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 3 utenti e 4731 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • ferry
  • Laura Lapietra
  • Ardoval