C'è una certa soglia | Prosa e racconti | Ezio Falcomer | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • Gloria Fiorani
  • Antonio Spagnuolo
  • Gianluca Ceccato
  • Mariagrazia
  • Domenico Puleo

C'è una certa soglia

C'è una certa soglia oltre la quale non sei tu a fare silenzio, ma è il silenzio a trapassarti. Il silenzio fa te. Ti ricrea.
Si azzerano i programmi, le difese, le scuse. Si generano le possibilità. Il futuro riempie il presente. Il futuro si realizza nell'adesso.
Gettarsi nel fiume non è scomparire, ma spendersi, dilapidarsi, al servizio della vita. Ma sì, invece, proprio scomparire, farsi fiume. E venire trasportati oltre le aurore rosse, oltre i tramonti bruni, striati di senso e di pienezza. Essere sostenuti, essere veicoli di significato.
Oltre una certa soglia di male e sofferenza, l'angoscia diventa fattore ludico, propulsore di sopravvivenza, koan di indagine e di risveglio. L'angoscia è il maestro, mascherato con tinte totemiche.
La vita si fa canto, metafora sinfonica, stridio gracchiante di corvo magico.
Sotto la cenere del nulla, spazi inauditi, estinguersi del bene e del male, spegnersi della domanda. Risposta senza senso, voce che frastuona, discreta, ciò che è significato al di là del senso, mano che accarezza e che consola i pellegrini delle epoche di orrore, di violenza, di sopraffazione. C'è una potenza nella debolezza, nella vulnerabilità. Ed è la capacità di sguardo. Lo sbocciare di un ramo sull'albero morto. Le colonie di batteri sulla roccia ustionata dalla fiammata atomica.
Io dico, esangue, parole senza costrutto; parole oziose, ma che mi portino al di là della tenebra, al di là di adesso, cioè in un nuovo adesso, oltre il morire di tutte le speranze.

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 2 utenti e 8348 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Antonio.T.
  • Ardoval