Scritto da © Ezio Falcomer - Dom, 01/04/2018 - 07:44
Ammazzo il tempo e lui ammazza me.
Intarsio poetico dell'invalidità.
Scrogiolarsi nell'aria viziata
dall'odore del niente.
Cos'ho in mente di preciso?
Di fare niente.
Il dinamismo mi ammala.
Anoressia del desiderio.
Denutrizione della volontà.
Ritirarsi dalla lotta.
Guardo e riguardo le parole.
Contemplazione vegetativa.
Non so dove vuole andare a parare
questa poesia.
È senza midollo.
Senza spina dorsale.
È un mollusco.
O forse un essere degli abissi.
Una creatura del silenzio.
Questa è una poesia avariata,
Forse c'è un anticipo di putrefazione.
Si scrive sempre
stando alle soglie della morte.
La poesia è un figlio
gettato nelle fauci della morte
che lo mangerà al momento giusto.
La poesia è insieme blasfema e teologica.
Trasversale all'oltretomba.
Intarsio poetico dell'invalidità.
Scrogiolarsi nell'aria viziata
dall'odore del niente.
Cos'ho in mente di preciso?
Di fare niente.
Il dinamismo mi ammala.
Anoressia del desiderio.
Denutrizione della volontà.
Ritirarsi dalla lotta.
Guardo e riguardo le parole.
Contemplazione vegetativa.
Non so dove vuole andare a parare
questa poesia.
È senza midollo.
Senza spina dorsale.
È un mollusco.
O forse un essere degli abissi.
Una creatura del silenzio.
Questa è una poesia avariata,
Forse c'è un anticipo di putrefazione.
Si scrive sempre
stando alle soglie della morte.
La poesia è un figlio
gettato nelle fauci della morte
che lo mangerà al momento giusto.
La poesia è insieme blasfema e teologica.
Trasversale all'oltretomba.
»
- Blog di Ezio Falcomer
- 843 letture